Introd

Abitato fin dall’era neolitica, Introd è uno dei 74 comuni della Valle d’Aosta. Paese di media montagna, occupa la parte inferiore delle valli di Rhêmes e di Valsavarenche, all’imbocco del parco nazionale del Gran Paradiso.

La posizione geografica del suo capoluogo (880m slm), tra la Dora di Rhêmes e quella di Valsavarenche, è all’origine del toponimo “Introd” (“entre-eaux”: tra le acque). I suoi abitanti ancora oggi, accanto al francese e all’italiano ( le due lingue ufficiali della Valle d’Aosta) utilizzano il patois, dialetto franco-provenzale comune alle tre regioni alpine ai piedi del Monte Bianco (Valle d’Aosta – Svizzera Romanda – Savoia, “Dauphinois” e “Lyonnais” ). Questo idioma è stato definito da numerosi linguisti come “proto-francese”, in ragione dei tratti arcaici, propri della lingua francese dell’Alto Medio Evo, che egli ha saputo mantenere fino ai nostri giorni.

Da visitare

Dal punto di vista architettonico segnaliamo il castello, costruito verso il 1260 dal nobile Pierre Sarriod, che prese il titolo di Signore d’Introd. Questo castello, caratteristico per la sua forma originariamente ottagonale, fu abitato dai discendenti di Pierre fino all’inizio dello secolo scorso; attualmente è di proprietà della famiglia Caracciolo, di Napoli. Molto interessante la costruzione l’Ôla -antica struttura ospitante le stalle, le scuderie e i fienili del castello-, ed i granai, considerati attualmente il miglior esempio valdostano di costruzione in pietra e in legno dell’epoca medioevale. Per quanto riguarda l’architettura sacra, segnaliamo la chiesa, dedicata alla conversione di san Paolo, con il suo altare barocco, oltre le numerose cappelle del villaggio. I due ponti che collegano il capoluogo ai villaggi a valle, anche se più recenti, meritano ugualmente una visita: il “Pont Neuf”, con i suoi 80 metri circa di altezza, passa per essere il ponte più alto della Valle d’Aosta.

Dal punto di vista naturalistico s’impone una visita al “Parc animalier d’Introd” che con i suoi tre ettari di estensione permette un contatto molto ravvicinato con i mammiferi e gli uccelli del Parco nazionale del Gran Paradiso. A qualche centinaio di metri dal Parc animalier si trova inoltre “Maison Bruil”, un tipico esempio di costruzione rurale valdostana che ospita attualmente il Museo alpino della conservazione degli alimenti. Per quanto riguarda gli oggetti della tradizione, gli ateliers degli artigiani del legno offrono ai visitatori un’ampia scelta dei prodotti tipici dell’artigianato valdostano.
Per gli estimatori dei sapori del territorio segnaliamo infine l’azienda vitivinicola “Lo triolet” –che produce, in serie limitata, dei millesimi molto apprezzati e premiati sul mercato italiano – nonché il miele dei numerosi apicoltori associati alla cooperativa “Miel du Val d’Aoste”.

Sport e tempo libero

Inverno:
Agli appassionati dello sci di fondo, Introd offre due piste (2.5 e 5 Km di lunghezza) in località Les Combes, la stessa località scelta, durante l’estate, dai Papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per i loro periodi di riposo.
Introd si trova inoltre in una posizione strategica rispetto alle principali stazioni di sci alpino e di fondo dell’Alta Valle d’Aosta.

Estate:
Un insieme di sentieri estesi e ben progettati offre agli escursionisti numerose possibilità di percorsi, a piedi o in “mountain-bike”, in una natura incontaminata, fin nel cuore del parco nazionale del Gran Paradiso. Per gli appassionati delle sensazioni forti segnaliamo la base del rafting-hydrospeed-kayak ed il parco avventura entrambi a Villeneuve, nonché il centro “Grand Paradis Émotions” d’Aymavilles (rafting, canoa, canyoning, ecc.)

Benessere

Non lontano da Introd, nel comune di Pré-Saint-Disdier, è in funzione un rinomato stabilimento termale, che utilizza le fonti calde già note agli antichi Romani. L’attuale struttura risale alla prima metà del XIX secolo ed ha ospitato all’epoca numerose personalità, come ad esempio i membri della famiglia reale d’Italia.

Recentemente, un efficace lavoro di restauro ha riportato lo stabilimento al suo antico splendore.

Approfondimenti

Il Santo Padre in soggiorno nel villaggio di "Les Combes"

Il villaggio di “Les Combes”, situato su un contrafforte morenico lungo la valle centrale…

Il castello

Il castello di Introd fu costruito dal nobile Pierre Sarriod, figlio di Marc…

I granai

Vicino al castello, si trova un magnifico complesso in pietra e legno…

Il campanile

Come la chiesa, anche il campanile ha subito numerosi rifacimenti durante…

I ponti

Il capoluogo è legato ai villaggi a valle da due ponti costruiti sulla dora di Rhêmes…

Il vigneto “Provannes”

Le vendemmie dei rossi, conferiti alla Cave coopérative des Onze Communes di Aymavilles…

L’Ôla

Costruzione molto antica (questo immobile compariva già in un documento testamentario…

La chiesa

Secondo Mgr Duc e l’abbé Hanry, la comunità di Introd cominciò ad organizzarsi in parrocchia…

Il Monte Bianco

Il massiccio del Monte Bianco, con la sua maestosa corona di “4000m” (12 visibili dal versante…

La cappella del “Saint-Suaire”

A sud della cinta circolare del parco del castello, a qualche decina di metri da “l’Ôla”…

Maison ChanteLune

104, hameau Villes-Dessus – 11010 Introd, (AO)

Le petit coin de Maison ChanteLune

82, hameau Plan-d’Introd – 11010 Introd, (AO)

P.IVA 01061370076

Cellulare

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